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3 Dirigenti di Banca Carige sotto accusa.

Tre dirigenti di Banca Carige sotto indagine da parte del Tribunale di Tempio. Il reato è quello di aver applicato tassi di interessi usurari su un contratto di mutuo. Pignoramento dell’abitazione non dovuto, da parte dell’istituto di credito. Questa, in sintesi, è la storia che stiamo per raccontarvi.

Lo svolgimento dei fatti

Il gup del tribunale di Tempio si è riservato di decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per tre dirigenti di Banca Carige. L’accusa è di aver applicato tassi da usura su un contratto di mutuo fondiario. Durante l’udienza preliminare, Elisabetta Carta, gup che si occupa del caso, ha ammesso la costituzione di parte civile nel giudizio per Gavina Laura Marras e Andrea Rosso. Marras e Rosso avevano denunciato la banca nel 2010 dopo il pignoramento, da parte della banca, della loro casa d’abitazione.

Il pignoramento era scattato per una somma che la banca riteneva dovuta per un mutuo fondiario. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Roberta Guido, il tasso di interessi era però superiore al tasso di usura. Per questo motivo lo stesso pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Alfredo Sanguinetto (direttore generale della banca Carige) e di Vittorio Russu e Carlo Eligio Demuro (direttori pro-tempore della filiale di Olbia della stesa Banca Carige).

L’usura bancaria va punita

Ancora una volta assistiamo al comportamento illecito da parte di una banca. Che non si fa scrupoli ad applicare usura bancaria a danno dei propri clienti i quali, ignari di ciò che avviene alle loro spalle, rischiano di trovarsi in situazioni davvero spiacevoli. Ma bisogna punire l’illegalità.

Per combatterla è sempre necessario affidarsi agli esperti in materia, che con le loro precedenti vittorie hanno garantito il rimborso ai correntisti. Ricordatevi sempre di mettervi in mani sicure.


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