Illeciti New Concept Advisory

Una nuova legge per gli illeciti delle banche

Il governo ha approvato in via preliminare il decreto sulla comparabilità delle spese e l’accesso al conto di pagamento. Previste anche sanzioni per gli istituti inadempienti. Tuttavia non ci sarà un intervento automatico delle autorità di vigilanza. Dovrà essere il cittadino a denunciare gli illeciti.

Il Governo ha dato l’ok al decreto sulla comparabilità delle spese

Il governo Gentiloni tenta di riconciliarsi con i cittadini che inevitabilmente pagheranno il salato conto degli errori di banchieri e politici. Infatti Mps ha già richiesto allo Stato ben 8,8 milioni di euro per il suo salvataggio.

L’esecutivo ha dato l’ok in via preliminare al decreto legislativo sulla comparabilità delle spese e accesso al conto di pagamento. La normativa interviene in favore dei clienti di banche, Poste e degli istituti di pagamento. Infatti vengono introdotte nuove regole di trasparenza sulle spese. E seguiranno un modello dell’Autorità bancaria europea (Eba) che favorirà “la confrontabilità, anche a livello europeo, delle offerte relative ai conti di pagamento”, come spiega la relazione tecnica al decreto. L’iniziativa è dunque meritevole perché punta a riequilibrare il rapporto di forza tra clienti e istituti. Tuttavia, senza un adeguato e veloce sistema di controllo e sanzione, rischia di trasformarsi in un’arma spuntata nelle mani dei cittadini.

Il decreto introduce due documenti (uno informativo, l’altro riepilogativo) che gli istituti finanziari dovranno predisporre per informare il cliente. Inoltre, per favorire la portabilità, sancisce il diritto al trasferimento gratuito di uno o più servizi di pagamento ricorrenti nel termine massimo di 12 giorni lavorativi. Sulla carta, il decreto introduce quindi una serie di novità che giocano a favore del mercato e della clientela che voglia cambiare banca. Finora infatti il trasferimento di tutti i servizi di pagamento si è scontrato con l’inerzia dei gruppi finanziari interessati ad allungare il più possibile la permanenza del cliente.

Il cittadino dovrà denunciare le attività non legali degli istituti di credito

Con questa norma attuativa il Governo stabilisce precise sanzioni per i soggetti inadempienti. Le banche o altri istituti che violino le nuove norme, saranno infatti tenuti al risarcimento del danno, pagando al cliente una penale da 40 euro. La somma in questione è inoltre maggiorata per ogni giorno di ritardo di un ulteriore importo determinato applicando il tasso annuo più alto nel periodo di riferimento alla somma presente sul conto al momento della richiesta di trasferimento.

Il decreto fissa, insomma, regole precise su un tema che riguarda le tasche di tutti i cittadini italiani. A meno che il testo non venga modificato, tuttavia, in caso di inadempienza della banca non ci sarà un intervento automatico delle autorità di vigilanza.

Toccherà infatti al cliente presentare un esposto alla Banca d’Italia o ricorrere per vie giudiziarie o stragiudiziali. Il decreto, nato per incrementare ricostruire la fiducia nel sistema creditizio, rischia invece di portare benefici più teorici che pratici.

Bisogna rimanere sempre vigili

L’introduzione di questo decreto è sicuramente un passo in avanti nella salvaguardia del cittadino vittima di illeciti bancari. Tuttavia bisogna sempre essere attenti, perché questa legge obbliga il cittadino a denunciare gli illeciti per ottenere risarcimento.

Ricordatevi sempre di avere ben chiara la vostra situazione finanziaria. E che l’unico modo per farlo è affidarsi a professionisti seri.


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